Quell’incantevole pino
Ermo in punta sull’altipiano
Sui fragori del mare
L’alto ciuffo
Non mostra più ormai
Rosicato e strappato
Funerari pennoni di legno
Rimangono
Lastricati
Laddove le tue ceneri
Infine hanno trovato dimora
Maestro conterraneo
Solo il ricordo permane
Se solo
Lo avessimo potuto avere tutt’ora
Avremmo
Magari imitato la tua pace
Lì sotto come te
Invece di mirare
In lontananza
E immaginarti lì seduto
Dove la tua polvere
Si è unita alla tua terra.
Calogero Mazza
L’ha ribloggato su Alessandria today.
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Bella.
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